“In all the time I have known Eugenia, I have been consistently impressed with her passion for bilingualism, as demonstrated in both her family and her professional life. Her knowledge of cutting edge research on theory and pedagogy sits alongside years of practical application. Eugenia is someone of great vision, a valuable resource for others seeking excellence in the field of bilingual education.”
“Eugenia is a highly knowledgeable expert in bilingualism and second language acquisition. Her unwavering commitment to mother-tongue instruction and multilingualism is an inspiration to all of us in the field. I feel fortunate to have collaborated with her in the past and hope to be able to do so again in the future.”
“My time in Monza stays with me always and the inspiration Eugenia provided for bilingual or even multilingual learning has strengthened my teaching from the very start. I often wonder what the children I taught are doing now. No doubt they will be thriving in Higher education settings around the world, after having gained sound foundations by attending the Bilingual School of Monza.”
“Eugenia is an educator who puts the linguistic and cultural values of children to the centre of all she does to ensure a child’s well being is nourished to allow each child to grow in an environment which values cultural identity through languages and traditions which are part of the child and family. I have had the honour of working with Eugenia at her school in Milan as a workshop team presenter, facilitating the principles of inclusion with her faculty and staff. I have nothing but admiration for Eugenia as she continues her journey of inclusive education through the guardianship and education of how to empower cultural identity of students through the education of teachers and parents, in creating inclusive environments. ”
“it’s a very long time since my kids, Matteo and Valentina Chimienti, were attending your school. The kids are now 10 and 12 years old, very good students, perfectly bilingual (Italian and English), and on the right path to becoming fluent in Spanish too. I will never forget the great academic and human experience we had with you, and how you always were there ready to help us. Matteo, in particularly remembers with love you and the “good old times” as he called those. I really think about you and the school often, and my memories are the best ones… Thank you for setting the foundations for my kids’ school success!”
“Cara Eugenia,Tu sai già quanto ti siamo grati per gli anni trascorsi nella bellissima realtà del Play English che, almeno per me, non è mail stata solo una scuola ma un vero e proprio approccio all’educazione dei bambini... Ora che i miei figli sono cresciuti e si confrontano con le vicissitudini scolastiche vissute dai propri amici, si ritengono veramente fortunati per aver avuto la possibilità di far parte di quella realtà.... Play English ha sempre avuto “quel qualcosa in più” che non ho mai più trovato in altre scuole che condividevano le stesse caratteristiche dal punto di vista didattico e sono arrivata alla conclusione che “quel qualcosa in più” eri proprio tu.Tu con la tua conoscenza, il tuo entusiasmo, la tua umanità ma soprattutto la tua esperienza...In bocca al lupo per la tua nuova avventura!”
“I met Eugenia in 2000 at a conference when she was the executive director of Play English/Bilingual School of Monza, which she had founded. Her passion for plurilingual and bilingual education was clear even in the environment of a busy conference. As I got to know Eugenia better over the years I have come to see the depth of knowledge and the quest for improvement that forms the foundation of her passion. Even more impressive is how she put theory into practice and built a school that embodied most effective environments for becoming successful bilingual (or, for many of her students, trilingual) individuals.”
“Ho avuto la fortuna di incontrare Eugenia e di “innamorarmene” dal punto di vista personale e professionale circa 10 anni fa. Ne ho apprezzato la visione moderna dell’insegnamento e apprendimento, così all’avanguardia da non essere compreso ai molti, a volte. Sono rimasta molto colpita dalla mission della scuola Play English da lei fondata, che vedeva le lingue come uno strumento per rompere le barriere e favorire la comunicazione, favorendo la tolleranza e la pace. Questo messaggio mi ha colpito così tanto che ho deciso di far intraprendere alle mie figlie il percorso scolastico nella sua scuola. È stata la scelta migliore della mia vita. Consiglierei a chiunque di parlare con lei almeno una volta e di ascoltare le sue idee e proposte circa l’apprendimento delle lingue e la salvaguardia della lingua madre. Il mondo ne guadagnerebbe e sarebbe più bello!”
“Cara Eugenia esprimere in poche righe quello che PE ha rappresentato per La nostra famiglia è davvero impossibile. La consapevolezza che una scuola così, che avremmo potuto tranquillamente definire casa, aperta e inclusiva, dove i ragazzi avevano piena libertà di espressione e di sviluppare al meglio le loro attitudini, di sperimentare e conoscere mondi diversi dal loro, insomma la consapevolezza che una scuola così non esista più è il nostro più grande rammarico! Una scuola, dove diverse età, culture, lingue e religioni interagivano tra loro. Uno spazio che i ragazzi potevano personalizzare attraverso l’arte, che si estendeva anche al di fuori del suo magico atelier, attraverso la musica che dalle aule si spostava al cortile, luogo di danze, incontri e apertura al mondo. Una biblioteca ricchissima da esplorare e a cui poter sempre accedere. Una casa colorata e piena di energia, sempre in fermento per la preparazione di qualche esperimento scientifico, performance teatrale o presentazione di qual si voglia argomento. In Viola e Vasco, ormai rispettivamente 16 e 12 anni, è evidente il bagaglio culturale e emozionale formatosi in quegli anni: nella loro attitudine allo studio, nella curiosità, nell’apertura verso gli altri e nella voglia di esprimere se stessi senza nessun interesse di omologazione.La differenza con le scuole più tradizionali e nozionistiche, che stanno ora frequentando, l’hanno decisamente sentita ma non l’hanno subita, hanno fatto tesoro dell’approccio curioso alle cose imparato negli anni precedenti e l’hanno applicato; hanno sviluppato un loro metodo e una grande capacità critica. Sanno, attraverso il paragone con PE, come dovrebbe essere una Scuola e le lacune purtroppo di quelle che frequentano, ma stringono i denti e i loro risultati sono ottimi. Viola frequenta il terzo anno di Liceo Artistico e contemporaneamente si sta’ diplomando in una High School americana. Vasco è in Terza Media e probabilmente si iscriverà al Liceo Classico, sicuramente anche lui farà il doppio diploma americano, come la sorella. Per ora non ha ancora smesso di sognare una scuola che gli permetta di esprimersi, come succedeva alla PE, e dice che da grande si darà da fare x cambiare la scuola tradizionale in modo che tutti possano avere questa possibilità come è stata concessa a lui. Quindi, cara Eugenia, grazie ancora! Saremo sempre grati a PE per l’irripetibile esperienza vissuta!”
To serve your needs at the highest standard, having children’s best interest at heart.